Ciao a tutti, mi chiamo Pamela e sono la mamma di Giacomo 3 anni e mezzo diagnosticato con Disturbo Pervasivo dello sviluppo di tipo autistico e ritardo cognitivo lieve. Il mio cucciolo e' sempre stato diverso dagli altri bambini, sin da piccolissimo, ma ho cominciato a preoccuparmi solamente poco prima dei due anni. Ho dovuto aspettare un altro anno per convincere qualcuno a prendere sul serio le mie preoccupazioni perche' nessun pediatra (ne ho cambiati 4) mi prendeva sul serio. Mi dicevano che ero fissata, ansiosa e che per fare il bene di mio figlio avrei dovuto lasciarlo con una baby-sitter, insomma non parlava, non socializzava, ed era assente a causa mia. Inoltre e' stitico da sempre, nell'ultimo anno il problema si era molto aggravato. Non sapevo niente dell'autismo e mi sono fidata di chi mi diceva che non c'era niente di cui preoccuparsi. Prima dei tre anni non si puo' fare niente, questa e' la frase che mi sono sentita ripetere piu' volte. Appena compiuti i fatidici 3 anni ho costretto il mio pediatra a indicarmi una strada e sono arrivata con tante speranze all'Istituto di Neuropsichiatria Infantile di Roma che voi tutti conoscete molto bene. Il percorso che ho fatto e' uguale a quello di molti di voi. Nel frattempo ho cominciato a documentarmi e a leggere tutto il materiale possibile sull'autismo. Mio figlio e' stato osservato da questi esperti per un totale di 6 ore, gli hanno somministrato un unico test (C.A.R.S.) e la diagnosi e' stata Disturbo generalizzato dello sviluppo con ritardo cognitivo lieve, poi mutata in Distrurbo Pervasivo dello sviluppo di tipo autistico (terminologia utilizzata dall'istituto dove sta facendo sedute di psicomotricita'). Il termine Autistico e' stato sempre sottinteso, nessuno ha mai pronunciato la terribile parola, al suo posto usavano "la patologia". Quando mi sono resa conto della superficialita' nonche' dell'incompetenza di questi dottori ho portato mio figlio in tanti altri posti, dove per prenderti in considerazione devi presentarti gia' con la diagnosi dalla quale loro partono per poi confermartela. Ho conosciuto anche un professore che dopo tante ore di attesa e di speranza non ha degnato mio figlio nemmeno di uno sguardo e mi ha consigliato di andare da una psicologa. Poi un giorno ho trovato questo sito e mi si e' aperto un mondo nuovo. Ho mandato mio marito al meeting e abbiamo preso un appuntamento con Verzella, e' passato poco piu' di un mese. Abbiamo cominciato la dieta subito e dopo una prima settimana di assestamento, Giacomo si e' trasformato. Ogni giorno dice tante parole nuove, e' piu' sereno, capisce tutto, ha iniziato ad usare il linguaggio per comunicare, non e' piu' stitico, non ha piu' sbalzi d'umore, e' molto piu' socievole, mangia molto di piu' e meglio, ha preso anche peso... Insomma un miracolo continuo. Tutto questo solo con la dieta. Ora stiamo cominciando i supplementi e abbiamo tantissime speranze per il futuro di Giacomo. Lo guardo il mio angioletto e mi sembra cosi' indifeso e fragile ma so che invece e' forte e coraggioso e che e' grazie al suo dolcissimo sorriso che non perdo mai la speranza e la forza di affrontare tante difficolta' . Vi leggo spesso quando il mio piccolo dorme e mi si riempie il cuore di gioia quando raccontate dei progressi e mi sento vicina ad ognuno di voi quando le cose vanno meno bene. Volevo ringraziare tutti per la serieta', la dedizione, la fantasia, il coraggio, la perseveranza che insegnate a tutti attraverso le vostre esperienze. Un abbraccio a tutti , Pamela.
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